Ventata di novità per Windows Azure

di Cristian Civera, in Windows Azure,

Anteprima di virtual machine, web site, network e un nuovo portale di gestione.

Stupisce sempre il lavoro che Microsoft compie nei confronti di Windows Azure in termini di sviluppo, di più facile fruizione e di trasparenza sui costi e servizi. Per gli inizi di questa estate infatti, Scott Guthrie, con un evento live ha annunciato molteplici novità nell'ambito della piattaforma di cloud di Microsoft.

Prima di tutto si rinnova il portale di gestione, raggiungibile in preview su questa pagina. L'obbiettivo è di rendere più semplice e chiara la gestione dei servizi, integrando anche sistemi di monitoraggio e logging per consumi e costi. L'interfaccia è stata completamente rifatta, portandola da Silverlight ad HTML5, ed è stato reso più lineare e univoca la configurazione dei servizi.

Oltre ai già noti ruoli ora è disponibile caricare immagini di sistemi operativi, caricare dischi virtuali vhd o usufruire di immagine preconfezionate come ad esempio Windows 8, Windows Server 2012 RC, SQL Server 2012, Suse o Ubuntu. Questo permette di creare macchine virtuali delle dimensioni che si preferisce e di migrare più facilmente soluzioni on premises già esistenti.

In aggiunta alle VM è possibile creare e deployare web site, che a differenza dei web role possono essere deployati via FTP, Web Deploy o anche agganciandoli a motori di controllo sorgente, quali TFS e Git, permettendo di testare e automatizzare i deploy. Rispetto ai web role questi web site girano gratuitamente all'interno di un'ambiente condiviso con altri siti, oppure in modo esclusivo, ma a pagamento, di fatto rendoli più paragonabili ai servizi classici di hosting, ma con la facoltà di lavorare sul numero di istanze.

Oltre ai servizi di AppFabric dedicati, ora è possibile configurare i ruoli in modo che riservino parte della loro memoria, o dedicare interi ruoli, come servizi di cache distribuito da usare tra le istanze dello stesso ruolo, in modo da diminuire drasticamente le latenze.

Tutto questo è fatto in un ottica multi linguaggio e quindi non esclusivo al mondo .NET, ma anzi esteso anche a Python, PHP, Java e Node.js, per Windows e MAC.

Per approfondimenti, si può legggere l'annuncio ufficiale di Scott Guthrie.

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