Configurare l'application pool di un cloud service di Windows Azure

di Cristian Civera, in Windows Azure,

I cloud service sono istanze di macchine virtuali che vengono automaticamente create e configurate tramite i pacchetti di deployment, i quali possono contenere uno o più pacchetti di worker e web role. Quest'ultimi sono applicazioni web che vengono esposte tramite IIS, attraverso uno o più application pool. Sebbene possiamo abilitare l'accesso remoto e personalizzare le macchine virtuali, questa pratica è sconsigliabile, poiché uno dei vantaggi dei cloud service è data dalla possibilità di poter essere ricreati, rideployati o scalati su una o più macchine fisiche. Questo significa che ogni modifica apportata manualmente verrebbe facilmente persa.

Qualora vogliamo quindi intervenire e personalizzare alcuni aspetti del deployment, è importante automatizzarli e inserirli nel pacchetto di deployment. Per farlo possiamo utilizzare gli startup task oppure eseguire del codice all'interno della classe WebRole, creata automaticamente dal template di Visual Studio. Nello specifico, nel metodo OnStart, prima di chiamare il metodo base, possiamo utilizzare le API messe a disposizione dall'assembly Microsoft.Web.Administration (presente in C:\Windows\System32\inetsrv) per accedere e manipolare i web site e l'application pool della macchina virtuale. Nello snippet seguente, per esempio, utilizziamo la classe ServerManager per accedere alla lista degli application pool e manipoliamo quello specifico della nostra web application, per cambiare l'utente con cui eseguire il processo.

public class WebRole : RoleEntryPoint
{
  public override bool OnStart()
  {
    using (ServerManager serverManager = new ServerManager())
    {
    // Gli application pool di nome .NET... sono quelli predefiniti
      var appPool = serverManager.ApplicationPools.First(a => !a.Name.Contains(".NET"));
    // Cambio l'utente del processo
      appPool.ProcessModel.IdentityType = ProcessModelIdentityType.LocalSystem;

    // Persisto i cambiamenti fatti
      serverManager.CommitChanges();
    }

    return base.OnStart();
  }
}

In questo modo automatizziamo il processo di personalizzazione, che verrà eseguito ogni volta che la macchina virtuale parte o nel caso scaliamo o ridimensioniamo la macchina virtuale.

Commenti

Visualizza/aggiungi commenti

| Condividi su: Twitter, Facebook, LinkedIn

Per inserire un commento, devi avere un account.

Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.

Approfondimenti

I più letti di oggi